di Giacomo Trevisan, Associazione MEC.
...ma proteggiamo i nostri bambini dai contenuti per adulti!
La serie è vietata ai minori di 14 anni e ci sono buoni motivi per rispettare questa indicazione.🔞🔞🔞
In questi giorni moltissimi genitori e insegnanti della nostra regione ci contattano segnalandoci bambini di prima e seconda elementare che giocano a "un due tre stella" fingendo poi di sparare a chi sbaglia (come nel primo episodio della serie Netflix).
Come espresso dallo psicoterapeuta Pellai, anche secondo noi il problema non è tanto l'imitazione del gioco, che può essere un modo dei bambini per rielaborare le loro paure, ma il fatto che alcuni bambini abbiano visto le scene originali, intrise di violenza e ne possano essere traumatizzati.
C'è ancora chi pensa che ormai "vietare non serva a niente" e che siano tutte esagerazioni.
La scienza dice tutt'altro, come ben approfondisce Pellai nel suo Post, e i bambini non devono essere esposti a contenuti che non sono ancora in grado di gestire emotivamente.
L'unica strada è quindi supportarci a vicenda per far arrivare ai genitori alcuni semplici consigli:
1. Controllare sempre le età consigliate per i contenuti che mostriamo ai nostri bambini (film, cartoni e videogame)
2. Impostare i Parental Control (su Netflix ci sono gli "account bambini")!...
3. Non sottovalutare l'impatto di film, cartoni, videogame e social sui nostri bambini: le alternative positive ci sono, per quanto faticoso aiutandosi tra genitori e nella comunità è possibile, ed è un investimento sul benessere e serenità dei nostri ragazzi!
(E nel frattempo magari evitiamo di demonizzare o richiamare censure di altri tempi per contenuti che, se visti all'età giusta, potrebbero avere anche un loro valore!)
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